Il libro consigliato del mese apre il 2019 all’insegna del movimento e delle prospettive, a mo' di augurio e buon auspicio.
Architecture and movement. The dynamic experience of buildings and landscapes raccoglie infatti dei contributi capaci di mettere in relazione la storia dell’architettura con l’idea di movimento e di esperienza vissuta quotidianamente da chi attraversa, usa e si sposta tra gli edifici e i paesaggi costruiti dall’uomo.
Usando una chiave interpretativa multidisciplinare il volume curato da P. Blundell Jones e M. Meagher ci dimostra come sia possibile pensare in maniera diversa e originale realizzazioni e potenzialità della moderna architettura a partire da una semplice domanda: come il senso del movimento e le finalità dell’utilizzo sono in grado di influenzare l’idea di spazio che hanno il progettatore e l’utilizzatore di edifici e paesaggi antropici?
L’architettura di per sé infatti non è statica ma in movimento e in continuo contrappunto con l’ambiente in cui si sviluppa, ma soprattutto con le comunità che ne fanno uso. Definire lo spazio per definire una società, i suoi limiti e la sua identità è non a caso una delle attività tipiche delle comunità umane.
Il libro raccoglie così i contributi di accademici, architetti, designers e antropologi tra teoria, storia e pratica dell’architettura. Un’attenzione particolare è riservata all’atto del camminare e a come esso sia in grado di coinvolgere più sensi contemporaneamente oltre a quello della vista, impattando sull’esperienza finale dell’utente. Un’intera sezione del volume è infatti dedicata alle “passeggiate virtuali” attraverso l’uso di software, dello spazio cinematografico e televisivo e della rappresentazione artistica in senso lato.
Il libro stesso ci suggerisce di fare una di queste passeggiate proprio attraverso i luoghi-esempio presentati nei vari capitoli: la tomba reale della dinastia Qing, la Villa Savoye a Poissy, Kassel Theatre, i giardini di Lunéville in Francia, etc. etc.
Un viaggio in movimento che per il lettore curioso parte proprio dalla prima pagina sfogliata! Assolutamente da inserire nella vostra lista dei libri da leggere nel 2019.
Disponibile al prestito in biblioteca.